HIGH-RISK AREA – 1° SETTEMBRE 2021

LA RIDUZIONE DEL RISCHIO PIRATERIA IN OCEANO INDIANO PORTA AL TERZO RIDIMENSIONAMENTO DELLA HIGH-RISK AREA.

Testo: Giuseppe Maria De Rosa | Mappa: M.A.R.E.™ – Maritime Analysis & Risk Evaluation

Il 17 agosto 2021 è stato dato l’annuncio da parte dei maggiori rappresentanti l’industria del trasporto marittimo e petrolifero – tra cui BIMCO, ICS, INTERTANKO e OCIMF – della futura riduzione della High-Risk Area (HRA) che interessa l’Oceano Indiano ed il Golfo di Aden. Il ridimensionamento, entrato in vigore il 1° settembre 2021, è il terzo registrato dal 2009 quando la HRA venne inizialmente introdotta. La nuova HRA interesserà le Zone Economiche Esclusive di Somalia e Yemen e risponde all’abbassamento del rischio riferito agli eventi di pirateria marittima ottenuto in questi ultimi anni grazie al costante lavoro dell’industria armatoriale, delle Marine Militari e non da ultimo delle società private di sicurezza marittima.

Le nuove coordinate della HRA dal 1° settembre saranno:

dal Punto A di latitudine di 01°30’ S sulla costa somala, al Punto B 01°30’S – 046°00’E, di lì al Punto C 01°00’N – 049°30’E, poi al Punto D 09°00’N – 055°00’E, successivamente al Punto E 014°20’N – 057°30’E, in seguito al Punto F, sulla costa dello Yemen alla longitudine di 053°00’E; si prosegue lungo la costa yemenita verso ovest e nord fino al Punto G alla latitudine 15°00’N; poi verso ovest, al Punto H, di medesima latitudine, sul bordo delle acque territoriali dell’Eritrea; poi verso sud, al Punto I, al limite delle acque territoriali di Gibuti; infine verso est e poi nuovamente a sud fino a ricongiungersi con il Punto A.

Attualmente, il fenomeno della pirateria nella regione del Corno d’Africa e nelle acque circostanti risulta estremamente ridotto, se non del tutto sparito secondo molte fonti. È importante sempre ricordare che gli elementi alla base del fenomeno non sono mai stati sanati e che le capacità operative dei gruppi criminali rimangono più vive che mai. Le attività ai margini della legalità, infatti, proseguono incessantemente in zona e nell’ultimo quinquennio sono emerse numerose nuove minacce che hanno portato società come Praesidium International ad un completo adeguamento e cambio di approccio nella preparazione delle guardie giurate impiegate a protezione del nostro naviglio di bandiera nonché delle consulenze al personale navigante.

E’ infine necessario ricordare che per il naviglio battente bandiera italiana, il riferimento normativo rimane il Decreto del Ministero della Difesa del 24 settembre 2015 intitolato “Individuazione delle acque internazionale soggette al rischio di pirateria nell’ambito nelle quali è consentito l’impiego di guardie giurate a bordo della navi mercantili battenti bandiera italiana” (G.U. Anno 156° – Numero 232 del 6 ottobre 2015) che, all’articolo 1 (c) delinea la HRA per l’Oceano Indiano e Mare Arabico come ricompresa “(…) a nord ovest dallo stretto di Bab El Mandeb, a nord dallo Stretto di Hormuz, a sud dal parallelo 12°S e a est dal meridiano 78°E”.

Per maggiori informazioni sulle nostre soluzioni di sicurezza ed intelligence marittima >> pi@praesidiumintl.com

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